sabato 31 ottobre 2015

MISTER BLOOMER...

Un vero gentil-pane inglese....




Chi pensa che il mondo dei non glutinosi sia triste e povero di fantasia si sbaglia proprio...anzi...devo dire che mai come in questo periodo mi stò divertendo a sfornare pani dai mille aspetti e sapori, a cercare nuove ricette ed ad rinventarle.
Come questo pane inglese, molto delicato e gentile anche nell'aspetto (sennò che inglese sarebbe!!! :-)...) trovato sul libro "Il pane gluten free" di Gaia Pedroli.
Ho fatto alcune modifiche rispetto alla ricetta del libro che prevede il lievito di birra,ma  io l'ho sostituito con la mia Gem (pasta madre senza glutine)ben attiva e vogliosa di creare e mix di farine diverse.

Dosi per un filone :

-250g di mix per pane nutrifree
-200g di farina di riso mulino Chiavazza
-50g di farina di grano saraceno
-430ml di acqua
-5g di sale
-200g di pasta madre senza glutine
-30g do olio
-1 cucchiaino di miele


Setacciate le farine in una ciotola
Nella ciotola dell'impastatrice mettete il lievito,il miele,una cucchiaiata delle farine e l'acqua,mescolate per 1'.
Unite il resto della farina  ed incominciate ad impastare , dopo qualche minuto unite il sale e l'olio e continuate ad impastare fino a quando l'impasto sarà ben omogeneo ed i liquidi ben assorbiti.
Fate una palla opp. potete lasciare direttamente in ciotola , coprite con pellicola e lasciate lievitare a t.a. per tutta la notte.
Rovesciate l'impasto su di una superficie infarinata , sgonfiatelo ,stendetelo a rettangolo.
Arrotolatelo sul lato lungo facendo rientrare le estremità.
Rotolate bene il filone in modo da ottenere la classica forma ovale e tondeggiante del bloomer.
Mettetelo in un cestino di lievitazione ovale ben infarinato.
Accendete il forno a 225° modalità statica, con la pietra refrattaria dentro opp. una teglia
Appena il forno ha raggiunto la temperatura ribaltare il pane nella pietra infarinata , fare i 4, tagli trasversali ed inclinati, mettere 4 cubetti di ghiaccio e cuocere per 20'.
Abbassate il forno a 200° e cuocere per altri 20'
Abbassare ulteriormente il forno a 160° modalità ventilata con sportello a spiffero e cuocere per gli ultimo 10'.
Togliere il pane dal forno e farlo raffreddare sulla griglia prima di tagliare.




giovedì 29 ottobre 2015

RAW-CANNOLO BARBABIETOLA E CAPRINO :

 
 
Da quando nella mia cucina è entrato "Mino" (il mio essiccatore) non posso più farne a meno.
Con lui mi diverto a seccare tutto ciò che mi passa per la mente , ho iniziato dalle cose più scontate come pomodori,uva,fichi e tutto ciò che abbonda nel mio orto...fino ad arrivare a cuocerci direttamente dentro.
Mino è fornito di un programma apposito per la cucina raw (cibo crudista) dove non si superano i 42° ed avendo nell'orto una generosa quantità di barbabietole le ho volute trasformare in delle sfoglie adatte sia per formare delle lasagne crudiste oppure, riempite con un freschissimo caprino, per dare vita a questo gustossissimo cannolo.
 
Dosi per due cannoli :
 
-2 barbabietole fresche
-1 cucchiaio di farina di riso
-sale
-1 cucchiaio di semi di lino tritati
-150g di caprino fresco
-erba cipollina
-salsa Worcester
-olio evo
 
Procedimento:
 
Lavare accuratamente le barbabietole e grattugiarle dentro una terrina
Agginugere la farina,i semi,un pizzico di sale mescolando bene
Mettete l'impasto ottenuto su della carta da forno formando due dischi uguali dello spessore di circa 1-2mm
Mettete il tutto nell'essiccatore al programma P3 per circa 5-6h devono comunque rimanere un po' morbide (se non avete un essiccatore le potete seccare anche nel forno classico alla minima temperatura.)
Lavorare il caprino con l'erba cipollina fresca tritata finemente
Riempite con il formaggio i dischi e piegateli formando un cannolo
Legate i due cannoli ognuno con un filo di erba cipollina,condite con alcune gocce di salsa Worcester e olio evo.
 
Con questa ricetta partecipo a "Sedici ...di terra" con l'abbinamento barbabietola-formaggio di capra preso dal blog di Alessandra Menta e salvia
 
 

venerdì 23 ottobre 2015

Le "allegre" Baguette .....

Baguette senza glutine con farina e semi di canapa :




Dopo due anni di intensi allenamenti settimanali per le mie braccia è arrivata lei "Celeste" la mia prima impastatrice...


Lei è molto delicata, ma d'altronde cosa di meglio per degli impasti delicati  e molti idratati come quelli senza glutine?
Appena arrivata l ho messa subito alla prova con queste "allegre" baguette e devo dire che  ha svolto il suo lavoro egregiamente. ..
Ora so che ,anche  se qualcosa continuerò ad impastare a mano (perché è un ottimo antistress ) sarà un'ottima compagna di allenementi  .

Dosi per 3 baguette :

-480g di mix di farine senza glutine per pane della Nutri free
-20g di farina di canapa
-330g di acqua
-20g di olio
-60g di pasta madre senza glutine
-sale
-semi di canapa

Rinfrescare 60g di pasta madre ed aspettare il raddoppio (circa 3h)

Mettere nella ciotola dell 'impastatrice 300g di acqua , il lievito, la farina ed impastare per 1'

Unire i rimanenti 30g di acqua, l'olio, il sale e i semi di canapa ed impastare per 10'

Lasciare l'impasto dentro la ciotola, coprire con pellicola e lasciate lievitare per 14-15h a t.a. (io tutta la notte)

Rovesciate l'impasto su di un piano infarinato, dividete in tre pezzi uguali e date la forma alle baguette

Mettete le baguette su di una teglia con carta forno creando delle pieghe tra un pezzo e l'altro, fate i tagli perpendicolari con una lametta o un coltello affilato, cospargete con semi di canapa



Cuocere a 230°  forno statico per 10' , poi abbassare a 200° e cuocere per 20', dopodiché abbassate ulteriormente a 160° forno ventilato con mestolo a spiffero per altri 10'



Spengete il forno e lasciate le baguette nella griglia del forno per altri 5'

Togliere e lasciare freddare le baguette su di una griglia



Con questa ricetta partecipo al 100% gluten free (fri) Day




domenica 18 ottobre 2015

VENEZIANA DI MONTERSINO VERSIONE BACA :

#SENZA GLUTINE #SENZA LATTICINI





"Gem", la mia pasta madre senza glutine ha solo un mese, ma tanta voglia di vivire...
 Ho voluto subito farle capire come funziona questo mondo mettendola alla prova con un dolce lievitato e che dolce !!!....la Veneziana di Montersino...si lo so le ho chiesto molto e lei non si è tirata indietro anzi...ha tirato fuori tutto il suo carattere dando vita ad una esplosione di sapori che mai mi sarei aspettata....Questa versione di Montersino, presa dal libro "Golosi di salute" prevede già l'assenza di latticini,io, poi , ho sostituito le farine con una farina senza glutine ed ai canditi (che a me non entusiasmano) l'uvetta rigorosamente autoprodotta.....

Ricetta per una ciambella da 26cm :

-200g (circa*) di pasta madre senza glutine
-  500g  farina per lievitati senza glutine Dallagiovanna
-100g di acqua
-50g zucchero di canna integrale
-2 tuorli
-2 uova
-80g di olio evo
-40g di miele
-45g Marsala (essendo toscana io ho usato il vinsanto)
-5g buccia grattugiata di  limone bio
-vaniglia
-40g di uvetta (autoprodotta)
-5g sale

Per la glassatura:
-1 albume
-50g  amido di riso
-50g di mandorle tritate
-100g di zucchero di canna

Per decorare :
- mandorle a lamelle
-granella di zucchero
-zucchero a velo

Procedimento :

Ore 15:00 rinfrescare 60g di p.m. con 60g di acqua e 60g di farina di riso,aspettare che raddoppi, c'è voluto quasi 4h * (otterremo circa 200g di p.m., circa perché io ho pesato solo i 60g all'inizio di p.m.dopo quando è raddoppiata mi sono scordata di pesare...:-) )



Ore 18:00 impastare la farina con l'acqua, i tuorli, le uova e lo zucchero fino ad ottenere un impasto grezzo, lasciate riposare per 1h.

Ore 19:00 unire al composto ottenuto la p.m. ed impastare per fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico , poi unire  l'olio poco alla volta ed impastare ancora per 5'

Frullate insieme il miele, la buccia di limone, il marsala, la vaniglia, l'uvetta e il sale ed uniteli all'impasto. Fate lievitare per circa 1h.

Ore 20:00 coprire e lasciare lievitare tutta la notte



Ore 9:00 sgonfiare leggermente l'impasto,rovesciare su di un piano infarinato e formare un rotolo lungo quanto lo stampo (fate attenzione a non sgonfiarlo troppo). Mettete il rotolo così ottenuto nello stampo coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per 1h.



Accendete il forno a 175° statico.

Nel frattempo preparate la glassa unendo l'albume,le mandorle e l'amido di riso e mettete in frigo.

Ore 10:00 togliere la glassa dal frigo e con una spatola metterla sopra il rotolo , cospargere di mandorle a lamelle,granella di zucchero e zucchero a velo.

Cuocere in forno statico a 175° per 30' circa (dipende dal tipo di forno).





Togliere dal forno e lasciare freddare dentro lo stampo per 1h prima di sformare.




Questa l'altezza e l'interno..













giovedì 15 ottobre 2015

ROSETTE CON PASTA MADRE GLUTEN FREE :




La mia Dori (pasta madre glutinosa) ha donato una parte di se per creare la sua sorella non glutinosa "Gem", in pratica ho preso 30g di Dori e l'ho rinfrescata con 30g di acqua e 30g di farina di riso.
Gem in confronto a Dori è delicata, pallida ed appiccicosa, insomma ha bisogno di un po più di cure rispetto a sua sorella maggiore, infatti devo prendermi cura di lei almeno due volte a settimana.


Il suo primo giorno nel mondo dei lievitati volevo che fosse delicato come lei, allora cosa meglio dei fiori!!! Come queste due rosette...

Dosi per 2 rosette :

-150g di pasta madre
-150g di acqua tiepida
-250g mix di farine senza glutine per pane Koilia
-10g olio evo
-sale

Rinfrescare il lievito madre 2-3h prima.

Mettere il lievito nell'acqua con l'olio, poi unire la farina ed iniziare ad impastare, unire per ultimo il sale e continuare ad impastare per 5-10'.

Formare una palla, mettere in una ciotola e coprire con pellicola e lasciare lievitare per 2h.

Dopodiché fate le pieghe a tre per 3 volte ogni 30' e lasciare lievitare per altre 2-3h.

Dare la forma, io le ho incise con un taglia mele e cuocere per 10' a 220° poi 20-30' a 200° (ho messo la refrattaria dentro al forno ).



Lasciare freddare su griglia.




CLAFOUTIS PERE E CIOCCOLATO :






Pere e cioccolato fanno parte da sempre dei miei comfort food.
 La torta soffice di pere e cioccolata era uno dei classici dolci che mia nonna, da piccole, ci faceva trovare la domenica quando andavamo a mangiare a casa sua, mi ricordo ancora il profumo di cioccolato appena entravamo in cucina.
Ancora oggi, nonostante siano passati molti anni  ,qualche domenica mi piace preparare la classica torta pere e cioccolata che mi ricorderà sempre il sorriso , la dolcezza ed il calore di mia nonna nelle fredde giornate di autunno.
Questa volta però la classica versione della torta lascia il posto ad un clafoutis per la Re-Cake 2.0#8 che le ragazze dello staff hanno ripreso dal blog  Pane Dolce al Cioccolato    di Gabila Gerardi.
La mia versione non prevede l'uso di latticini e glutine, come ormai quasi tutte le mie ricette ultimamente, visto le mie intolleranze ,ma mi stò abituando abbastanza bene perché non rinuncio a niente . Quindi questo mese ho voluto sperimentare questa ricetta anche se era la prima volta che mi cementavo in un clafoutis....




Dosi per una torta di 20-22cm di diametro :
(8 mono dosi per tartine)
*tra parentesi le mie variazioni

-400g di pere
-50g di cioccolato fondente in gocce
-200ml di latte fresco (latte di cocco autoprodotto ved. qui )
-200ml di panna fresca ( panna vegetale autoprodotta con il latte di cocco)
-2 uova
-2 albumi
-150g di farina 0 ( 100g farina di riso,50g di quinoa)
-125g di zucchero semolato ( zucchero di canna integrale)
-1 baccello di vaniglia
-burro q.b.
-sale q.b
-zucchero a velo q.b.

Procedimento :

Per prima cosa io ho preparato la panna vegetale ricavata dal latte di cocco (premetto che io il latte l'ho autoprodotto partendo dalla noce di cocco fresco,percui non so se si ottiene lo stesso risultato con il latte di cocco che si trova in commercio).
Preparare un ciotola con sopra un colino a trame fitte ricoperto da un telo di cotone (opp.un canovaccio), versarci 400ml di latte di cocco e mettere il tutto in frigo per tutta la notte.

 
 
La mattina  lo troverete di questa consistenza, all'incirca 200g, aggiungere zucchero e vaniglia, montare leggermente con le fruste così otterremo la nostra panna vegetale.
 
 
Una volta ottenuta la nostra panna procediamo con il dolce :
 
Tagliare le pere a fettine e mescolatele con 25g di zucchero.Disponetele in una tortiera precedentemente imburrata (con il cocco).
 
In una terrina setacciate le farine,unite il restante zucchero,i semi della bacca di vaniglia (che io ho messo direttamente nella panna) e il sale.
 
A parte, invece, sbattete le uova con gli albumi, uniteli quindi agli ingredienti secchi e mescolate con cura.Aggiungete il  latte, la panna e versate il composto sulle pere.
 
Cospargete con le gocce di cioccolato ed infornate a 180° per 35 minuti circa.
 
Una volta cotto il clafoutis.lasciar intiepidire e cospargere con abbondante zucchero a velo,quindi servire.
 
 
Queste sono le mie considerazioni :era la prima volta che mi cimentavo in un clafoutis per cui non so come è la consistenza del dolce originale , io come scritto nella ricetta di Gabila ho sbattuto le uova (con una frusta a mano) e la consistenza che ne è venuta fuori è stata leggermente gommosa.
Nell'insieme il sapore mi è piaciuto molto più da tiepido che freddo perché si sentiva di più il sapore deciso delle pere e cioccolato e la nota delicata della vaniglia.....
Comunque la torta soffice di pere e cioccolato rimarrà, per me, sempre unica e imbattibile.....
 
Con questa ricetta partecipo alla Re-Cake 2.0#8 ripresa dal Blog di Gabila Gerardi
 
 
 
 
 






 


 












 
 
 
 
 
 
 
 


martedì 13 ottobre 2015

DA OGGI TROVERETE UNA NUOVA ETICHETTA NEL MIO BLOG " La Baca vi fà Secchi..."TUTTE LE MIE TRASFORMAZIONI CON PRODOTTI ESSICCATI

VELLUTATA DI CAVOLO CAPPUCCIO....


 
Da oggi ho un nuovo amico che mi aiuterà nelle mie trasformazioni" Lui" si chiama Mino ed è il mio essiccatore....Fino ad ora avevo sempre essiccato nella mia stufa a legna ma ovviamente i prodotti da essiccare si limitavano alle raccolte invernali,quindi anche le ricette con prodotti essiccati non erano molte
Con questa ricetta inauguro la nuova sezione dedicata all'essiccazione che mi permetterà di mettere in dispensa quello che la natura mi offre in tutte le stagioni.....
 
 
 
 
Dosi per un barattolo da 300ml ( vellutata per 5-6 persone una volta reidratato):
 
-un cavolo cappuccio medio
-10 foglie di basilico
-un cucchiaio e 1/2 di farina di riso
-un cucchiaio di fecola di patate
-sale
-trito di erbe aromatiche (maggiorana,timo,salvia,rosmarino,erba cipollina)
-semi di zucca
-semi di canapa
-olio evo
 
Tagliare finemente il cavolo cappuccio, lavare de asciugare il basilico e mettere ad essiccare il tutto con il programma  T3 per 8-16h (dipende molto dallo spessore).
 
Una volta ben secchi lasciare freddare a t.a.
 
Mettere tutti gli ingredienti nel macinino o mixer e lavorare per alcuni secondi (le lame non si devono surriscaldare),fino ad ottenere una miscela finemente lavorata.
 
Mettete il composto così ottenuto in un barattolo,chiudere ermeticamente.
 
Il prodotto correttamente essiccato durerà per molti mesi.
 
Per preparare la vellutata basterà scaldare 500ml di acqua,unire metà barattolo ( dose per 3 persone) e cuocere per 5-10'circa.
 
Servire cosparsa di semi di canapa ed un filo di olio evo.
 
 
 
 
 

domenica 11 ottobre 2015

SCHIACCIATA CON L'UVA :





Come queste viti innondate dagli ultimi raggi di settembre,mi preparo al cambio di stagione.
I succulenti grappoli d'uva ancora rimasti attaccati vengono raccolti come ogni anno (ormai è un rituale in casa mia) per la preparazione che segna il passaggio dall'estate all'autunno.
Gli acini maturati dal sole estivo sprigionano tutto il loro succo di un color vinaccia ed insieme al color marroncino bruciato, che la farina macinata a pietra regala all'impasto, si mescolano formando un quadro dai colori caldi autunnali in questa squisita schiacciata....


 

Dosi per una teglia da 30x30  :

- 600g di farina di grano antico Toscano Frassineto tipo2 macinato a pietra dell'azienda Brice e Baloci
-350g di acqua
-100g di pasta madre
-zucchero di canna integrale
-un bel grappolo d'uva




Preparare l'impasto per la schiacciata ammorbidendo la pasta madre nell'acqua.
 
Unire la farina ed un pizzico di zucchero, impastare per alcuni minuti fino a che l'impasto non diventerà morbido e liscio.
 
Lasciare lievitare a t.a.  coperto per 2 ore.
 
Ungete una teglia da 30x30 appogiate sopra l'impasto e stendetelo con i polpastrelli delle mani formando delle fossette.
 
Lavate l'uva asciugatela e mettete gli acini,alcuni leggermente schiacciati ,su tutta la superficie della schiacciata, spolverare con 2 cucchiai di zucchero di canna e lasciate lievitare per un'altra ora.
 
Cuocere in forno a 175° per 35-40'
 
 
 






giovedì 8 ottobre 2015

Le Bacio-Cocco-le....






Settembre-ottobre  mesi da sempre sinonimi di cambio....
Cambio stagione: in quanto segnano inevitabilmente il passaggio dall'estate all'autunno
Cambio di clima : dal caldo e dalle lunghe giornate estive, passiamo a delle giornate decisamente più corte dove i tiepidi raggi di sole si alternano a  piogge e nebbia.
Cambio di preparazioni culinarie : da cibi veloci, leggeri e freschi a delle preparazioni che aiutino il nostro fisico e soprattutto il morale ad affrontare il cambio, quindi cibi che ci coccolino e che ci riscaldino ,tirandoci un po' su in questi primi freddi.
Ma soprattutto per me hanno segnato un cambio decisivo, cioè un Cambio di alimentazione...via glutine e latticini, ma non per questo la mia alimentazione e le mie preparazioni mancheranno di : voglia di mangiarle a prima vista...odori che confortano la mente...sapori nuovi che stimolano il palato e riempiono di gioia il mio corpo , dandomi sempre di più  la voglia di ricercare nuovi abbinamenti per piatti belli e genuini....come queste Bacio-cocco-le....


Dosi per 15 baci :

Innanzi tutto la mattina ho preparato il latte di cocco :

- polpa fresca di mezzo cocco a pezzi
-1lt di acqua

Ho frullato il tutto per alcuni minuti poi ho filtrato il latte in un colino a trame fitte più volte.


Con lo scarto ( che viene chiamato okara) del cocco ci ho fatto i biscotti.

Per i Biscotti :

-160g di okara di cocco
-150g di farina di riso bio
-90g di olio di riso
-1 bustina di lievito gluten free
-90g di zucchero di canna integrale

Impastare tutti gli ingredienti in una ciotola ,con le mani leggermente umide formare delle palline che poi schiaccerete leggermente quando le metterete nella teglia.
Cuocere in forno, distanti una dall'altra (perché in cottura si gonfieranno leggermente), a 160° per 20-25'.
Lasciare freddare su di una griglia.

Per la crema al gianduia :

- 6 cucchiai di nocciole
-6 cucchiai di latte di mandorle
-3 cucchiai di zucchero di canna integrale
-1 cucchiaio di olio di riso
-1 cucchiaio di cacao (raw)

Tostare le nocciole leggermente in forno per poter togliere meglio la pellicina.


Tritarle poi aggiungere lo zucchero ed il cacao e frullare ancora per qualche minuto.


Unire a filo l'olio e il latte continuando a frullare fino ad ottenere una crema della giusta consistenza.
Si può conservare in frigo dentro ad un barattolo chiuso ermeticamente.



Quando i biscotti si saranno raffreddati, prendetene due e mettete un po' di crema al gianduia su di uno ed appoggiateci l'altro, formando così i classici bacetti.



Con questa ricetta partecipo al contest " Il buon giorno si vede dal mattino " del blog  La tana del riccio

BannerContestColazioni


Ed al contest " Cioccolato e.... "
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lunedì 5 ottobre 2015

BISTECCHE DI MAIALE CON COMPOSTA DI MELE E CILIEGIE :







In questi primi giorni di autunno i tiepidi raggi di sole sfiorano delicatamente le foglie cadute nel frutteto,l'aria è fresca ed un giovane venticello accarezza il mio corpo mentre passeggio intorno agli alberi ricchi di queste delizie....

 Il mio pensiero va agli abbinamenti proposti questo mese per " Sedici....carnosi " , anche se ultimamente nel mio percorso* alimentare (*percorso perché da quando ho iniziato a scrivere nel blog  ad oggi alcune cose sono cambiate , un po' per  delle intolleranze e un po' per scelta  utilizzo più frutta,verdura,semi,legumi e meno prodotti di grande distribuzione quali farine raffinate,zuccheri lavorati, latticini e carne) fanno da padrone frutta e verdura, prodotti senza glutine e latticini...ma non essendo vegetariana e cresciuta in un ambiente dove la carne (soprattutto di maiale) non mancava ,ancora qualche volta ( anche se spero sempre meno ) sento il bisogno di riportare  al palato e quindi alla mente tali ricordi.Con questo abbinamento maiale-mele volevo ricreare i sapori di un tempo combinandoli con un alimentazione che invece mi rappresenta di più ultimamente ,cioè una composta di frutta fatta prevalentemente con prodotti a km0 non raffinati....

   Dosi per 2 persone :
- 2 bistecchine di maiale

- olio evo (autoprodotto)
- sale marino integrale
- salvia

Per la  composta di mele e ciliegie :

-150g di mele, private del torsolo e fatte a spicchi
- 50g di ciliegie (che avevo sciroppato quest'estate)
- 1 cucchiaio di zucchero di canna integrale
- il succo di mezzo limone
-2-3 bacche di ginepro

Preparate la composta mettendo le mele, le ciliegie, lo zucchero, il succo di limone, le bacche di ginepro e 2 cucchiai di acqua in una pentola.
Coprite e fate cuocere a fuoco lento fino a quando le mele saranno diventate tenere.
Togliere il coperchio e fate sobbollire fino a quando i liquido sarà evaporato.
Togliere la pentola dal fuoco e lasciare coperta.

Condire le bistecche di maiale con sale e pepe.
Fate scaldare l'olio in una padella e aggiungere il maiale.
Fate cuocere a fuoco medio per 4-5' per parte fino a quando la carne sarà dorata e ben cotta.

Mettete le bistecche su di un piatto e lasciatele riposare in forno caldo per 5'.
Nel frattempo, mettete le foglie di salvia nella padella ancora calda e fate friggere per qualche secondo fino a quando saranno croccanti.

Servite le bistecche con un cucchiaio di composta, completando con le foglie di salvia e il sugo di cottura della carne.





Con questa ricetta partecipo a "Sedici ...I Carnosi" con l'abbinamento maiale-mela preso dal blog IL MICIO SAZIO di Velia